RIPRISTINO SCARPATE DEL CANALE DI SCARICO GENERALE NEI COMUNI DI CORREZZOLA E CODEVIGO IN PROVINCIA DI PADOVA E CHIOGGIA IN PROVINCIA DI VENEZIA

Si sono conclusi i lavori principali di ripristino delle scarpate del canale di “Scarico Generale” nel comune di Correzzola finanziati con i fondi del Commissario Delegato a seguito degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della regione Veneto, dal 27 ottobre al 5 novembre 2018 (tempesta VAIA) – annualità 2021 (Ordinanza n. 10/2021).
I lavori hanno avuto inizio il 17 gennaio 2022 e si sono definitivamente conclusi il 9 settembre 2022.
I tratti interessati dagli interventi sono stati sostanzialmente 2:
- in sinistra idraulica, per un tratto di 1.912 m per il tutto tratto compreso tra la SP 23 del Sasso (origine in corrispondenza al punto di contatto tra argine sinistro e careggiata stradale) ed il confine con il Comune di Codevigo di fronte all’area umida “Pallade”;
- in destra idraulica, per un tratto di 1.821 m per il tutto tratto di fronte alla SP 23 del Sasso (origine in corrispondenza al punto di contatto tra argine sinistro e careggiata stradale) e l’area umida “Pallade”.
I lavori sono consistiti nel ripristino funzionale delle scarpate franate, mediante presidio spondale realizzato con n.4 pali accostati al metro e materiale lapideo posato su geotessuto.
Seguono alcuni numeri in pillole del cantiere:
- formazione di piste di cantiere in sommità arginale per il passaggio dei mezzi d’opera, per un’estesa complessiva di 446 m in destra idraulica, con materiale riciclato per complessive 320 tonnellate e ghiaione per 120 tonnellate;
- scavo per la formazione del cassero del presidio di sponda per un volume complessivo di 2.200 m3;
- formazione di rilevato sopra la difesa spondale e ricarica della sommità arginale con materiale terroso per un volume totale di 2.500 m3;
- esecuzione di palificata in pali accostati, di lunghezza 3 m, nella misura di 4 pali al metro lineare per un’estesa di 3.339 m ed esecuzione di presidio con berma al piede, senza pali, per ulteriori 394 m;
- formazione di idonea barriera filtrante a tergo del materiale arido con geotessuto, di resistenza a trazione pari a 40 KN, per una superficie di 15.000 m2;
- formazione di difesa radente con l’utilizzo di ghiaione, del diametro da 10 a 20 cm, per un peso complessivo di 14.500 tonnellate.

numeri per
le emergenze








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